La storia e il significato del logo Toyota

Qualche parola su Toyota

Negli anni '60 dell'Ottocento, Sakichi Toyoda creò la Toyota. In origine l'azienda giapponese si chiamava Toyoda, dal cognome del suo fondatore. La compagnia realizzava telai, che furono presto automatizzati e motorizzati. 

Toyoda conobbe quindi una grande crescita e l'azienda aprì due stabilimenti, uno dei quali sette volte più grande dell'altro. Dopo che le loro auto furono esportate in tutto il mondo, Kiichiro Toyoda, figlio del fondatore, rilevò l'azienda. Nel 1933 colse l'opportunità di entrare nel settore automobilistico. A quel tempo, solo Ford, General Motors e alcuni marchi stranieri erano presenti in Giappone. Durante la seconda guerra mondiale, Toyota acquisì molta esperienza nella produzione di numerosi camion e veicoli per l'esercito giapponese. Dopo la guerra, l'azienda giapponese incontrò notevoli difficoltà finanziarie, ma alla fine la situazione migliorò. Oggi Toyota è uno dei marchi automobilistici più venduti e redditizi sul mercato. 

Il primo logo Toyota

Quando la famiglia Toyoda decise di iniziare a produrre veicoli a motore, aveva bisogno di un logo. Il primo logo Toyota, a quel tempo ancora chiamata Toyoda, aveva la forma di un distintivo. La sagoma scelta, che ricordava un diamante, rappresentava la semplicità, ma soprattutto l'affidabilità del marchio. E vi era inserito il nome dell'azienda in carattere sans-serif. Va notato che Toyota aveva deciso di utilizzare le lettere latine maiuscole, e non la scrittura giapponese, per il suo primo logo. 

Come accennato in precedenza, le società americane erano già presenti in Giappone quando Toyota decise di costruire veicoli. Sarà per questo che Toyota optò per i colori opposti al logo Ford? Il primo logo Toyota era una combinazione di nero e rosso. Secondo il significato dei colori, il rosso è associato alla passione e all'energia, ma anche alla cultura giapponese. Il nero invece rappresenta la classe e l'eleganza.

L'evoluzione dei loghi Toyota

Subito dopo la creazione del primo logo, l'azienda giapponese decise di cambiare nome e immagine del marchio. Nel 1936 Toyoda divenne Toyota, perché uno studio aveva dimostrato che Toyota sarebbe stato più semplice da pronunciare e da ricordare. Quanto al nuovo logo, fu scelto grazie a un concorso. La forma circolare rappresentava il marchio in riferimento alla bandiera del Giappone e al sole, culturalmente significativo. Il logo includeva anche lettere in giapponese katakana. La lettera d cambiata in t deriva dal fatto che in questa forma la parola richiede solo 8 tratti per essere scritta, il che è simbolo di fortuna.

Inoltre, secondo il simbolismo delle forme, l'uso dei cerchi nei loghi rappresenta la completezza, la comunità e l'unità.

Negli anni successivi, sulle vetture di questo marchio sarebbe comparso un nuovo logo. Toyota infatti scelse un logo molto più semplice: un wordmark, un marchio denominativo composto solo dal nome dell'azienda. Con la scritta Toyota in carattere Times New Roman maiuscolo, nero su sfondo bianco. Era un logo semplice e neutro.

I designer finirono per mantenere lo stesso logo, ma cambiando il carattere con uno simile al Sole Sans Extended o al classico Helvetica. I serif della versione precedente erano scomparsi.

Alla fine degli anni '70, ci fu un ritorno alle radici in fatto di colori. Il rosso tornò e il nome diventò più leggibile grazie alla decisione di distanziare un po' di più le lettere.

Per il 50° anniversario di Toyota, nel 1989, comparve un nuovo logo per il marchio. Con la stessa scritta, c'era un nuovo simbolo rosso composto da 3 ellissi a rappresentare la velocità e il movimento. Inoltre, le ellissi interne raffiguravano la "T" di Toyota. Guardandolo da vicino, in questo simbolo si possono notare anche tutte le altre lettere del marchio. Toyota è quindi passata da un logo wordmark a un logo composito. Il simbolo poteva quindi essere utilizzato da solo sulla parte anteriore dei veicoli, oppure con il nome dell'azienda. Questo rese il logo più versatile.

Infine, negli anni 2000 il rosso è scomparso, in parte per lasciare posto alla monocromia del simbolo. L'argento rappresenta la raffinatezza e la creatività. Molti marchi sono passati al monocromatico e all'uso del grigio, nel nuovo millennio.

Nel 2020 abbiamo assistito a un piccolo redesign del logo. Il logo era ancora monocromatico, ma in 2D. Se di restyling si può parlare, non è comunque stato a causa di qualche tendenza, ma della semplicità tecnologica. Era più facile utilizzare questi tipi di logo sul web. La società ha anche deciso di creare un proprio font, chiamato Toyota Type, che è un carattere sans-serif. 

Nel corso degli anni, Toyota ha acquistato vari marchi, come Lexus, Scion e Daihastu (noti principalmente in Giappone). Inoltre, a seconda del modello, hanno deciso di aggiungere un segno distintivo. Troviamo un cerchio in diverse versioni nei loghi Hino, Lexus o Scion. 

Come Toyota può aiutarti a creare il tuo logo

La storia dei loghi Toyota può sicuramente aiutarti a crearne uno tuo. Per iniziare, sia per il primo logo sia per il secondo, questo marchio automobilistico si è fortemente ispirato al proprio paese per creare la sua immagine. Ancora oggi il rosso, il colore associato al Giappone, è utilizzato nell'immagine del marchio e dell'azienda. Inoltre, è importante non copiare i tuoi concorrenti se vuoi creare un logo unico. Questo è esattamente ciò che ha fatto Toyota optando per una palette di colori molto diversa da quelle dei marchi americani.

In più, Toyota ha saputo giocare con le forme per creare alcuni dei suoi loghi. Il cerchio è spesso utilizzato in campo automobilistico ma, combinandone diversi, sono riusciti a creare un emblema riconosciuto in tutto il mondo. Infine, come Toyota, non aver paura di riprogettare il tuo logo, se necessario. Un redesign può essere utile se vuoi entrare in nuovi mercati, introdurre prodotti rivoluzionari o anche solo semplificare un logo troppo carico. Ricorda che in questo momento la tendenza per i loghi è il minimalismo.

In conclusione, come puoi vedere, Toyota è un'azienda che ha saputo adattarsi negli anni. Che sia cambiando nome o creando più tipologie di loghi, è con le sue scelte ambiziose che questa casa automobilistica ha saputo ritagliarsi un posto tra i maggiori produttori del comparto automotive. Ora che conosci il significato del logo Toyota, sai cosa rappresentano i cerchi del logo Audi? Le case automobilistiche non hanno altra scelta: il loro marchio deve avere un'immagine forte, data la concorrenza in questo settore.