L'origine del logo di Twitter

I primi loghi di Twitter

La storia di Twitter è iniziata nel 2005. Quando fu creato da Jack Dorsey, Evan Williams, Biz Stone e Noah Glass, Twitter non aveva affatto lo stesso design che conosciamo oggi. 

Prima di presentare i vari loghi di questa azienda, torniamo al significato della parola "Twitter". Una sera, Jack Dorsey e Noah Glass avevano sviluppato l'idea di una piattaforma che permettesse alle persone di pubblicare uno stato e conversare. Glass aveva poi cercato un nome nel dizionario e si era imbattuto in "Twitter", che significa cinguettio o agitazione. Successivamente, Biz Stone aveva preparato i primi bozzetti per Twitter, o Twttr, come si chiamava all'epoca, optando per un logo tipografico. E sì, avevano deciso di eliminare le vocali dalla parola originale per alcuni logotipi. Alla fine, il primo emblema dell'azienda sarebbe stato il logo "twttr" verde con piccole gocce d'acqua.

Il 21 marzo 2006 venne pubblicato il primo tweet di Jack Dorsey. Pochi mesi dopo l'azienda puntava a una rivisitazione dell'immagine del marchio, così Twttr recuperò le vocali grazie a Linda Gavin, una designer che lavora per l'agenzia Furture Farmers. In 3 giorni, un nuovo sito web e un nuovo logo erano pronti. 

Il nuovo logo di Twitter era di colore azzurro su sfondo bianco, con contorni morbidi. Ma non tutti gli utenti apprezzarono questo cambiamento. Alcuni lo trovarono troppo infantile. Ma fu questa la scelta di Glass.

Da dove viene l'uccellino azzurro di Twitter?

Questo non fu l'unico cambiamento avvenuto nel 2006. Ebbene sì, l'altro cambiamento fu l'arrivo dell'uccellino azzurro, il famoso simbolo della piattaforma.

Questo uccellino fu acquistato per 15 $ su iStock ed era stato creato da Simon Oxley, che all'epoca ricevette solo 6 $ per via delle commissioni. Perché Twitter scelse un uccellino come simbolo? Per riprendere l'idea del nome della piattaforma, che fa riferimento al canto di alcuni uccellini. Per trasmettere un messaggio. I tweet vengono inviati—volano via—e vengono trasmessi con la velocità di un uccellino in volo. Per il simbolismo: un uccellino rappresenta la libertà o il successo. 

Questo primo uccellino non sarebbe stato utilizzato come logo ufficiale di Twitter, poiché non era consentito legalmente da iStock. È stato quindi inserito nell'intestazione del sito. Curiosità: questo uccellino fu chiamato Larry, in onore del giocatore di basket dei Boston Celtics Larry Joe Bird, una leggenda della NBA. Tra due cambiamenti di immagine del marchio, abbiamo assistito all'arrivo di una nuova aggiunta al nostro linguaggio quotidiano. Stiamo parlando dell'uso degli hashtag nell'agosto 2007, che ebbero un grande successo grazie all'adozione del concetto da parte della maggior parte delle piattaforme.

I vari loghi di Twitter durante la sua esistenza

Con la crescita della piattaforma, i dirigenti di Twitter rimasero delusi dal fatto di non poter utilizzare l'uccellino come logo. Era quindi giunto il momento di dire addio all'uccellino di iStock e di dare il benvenuto ai designer che avrebbero aiutato Biz Stone a creare un uccellino simile al logo attuale. Due versioni dell'uccellino furono create da Biz Stone e Philip Pascuzzo, una in versione fumetto e l'altra più minimalista. 

Il logo ufficiale di Twitter fu introdotto nel 2010 da Philip Pascuzzo e Douglas Bowman. Questa versione era un logo combinato, che riuniva sia il nome "Twitter" introdotto nel 2006 sia l'uccellino minimalista, scelto per evitare elementi non necessari. 

Nel 2012, infine, Twitter apportò l'ultima modifica. Il logo combinato sarebbe diventato un pittogramma. I fondatori ritenevano che il social network fosse ormai abbastanza conosciuto da non aver più bisogno del suo nome. In questi anni l'azienda aveva un valore di diversi milioni di dollari e contava più di 200 milioni di utenti attivi. Questo logo avrebbe quindi potuto reggersi da solo.

Il logo attuale di Twitter

Infine, cosa è cambiato dal design del 2010? Come abbiamo visto in diversi articoli sulla storia dei loghi dei grandi marchi, il design originale è stato semplificato. 

Sono stati rimossi una piuma dell'ala e il ciuffo di piume della testa. L'uccellino ha una sagoma che ricorda quella di un colibrì, con il becco più accentuato verso l'alto. Hai notato quanto sia perfetta ogni linea e ogni curva? C'è un motivo. L'uccellino è stato infatti disegnato grazie alla sovrapposizione di 15 cerchi. Secondo Doug Bowman, che aveva lavorato alla versione precedente dell'uccellino, i cerchi rappresentano "le reti, gli interessi e le idee che si intersecano con i tuoi amici e colleghi".

Come trarre ispirazione da Twitter durante la creazione del proprio logo

Anche se il nome della piattaforma è stato trovato in un dizionario, ciò non ha impedito ai fondatori di Twitter di conservarlo e di associarvi l'immagine del proprio marchio. Per prima cosa, cerca di seguire la tua idea iniziale, quindi di sviluppala e migliorala. In questo modo, otterrai il massimo da essa. Ad esempio, seguendo la tua idea iniziale e sviluppandola, sarai in grado di creare un significato, un disegno, ecc. Una volta stabilita questa idea e a seconda del tipo di logo desiderato, punta alla semplicità. Il tipo di carattere di Twitter ha pochi elementi e i creatori hanno scelto il colore blu, che rappresenta la sicurezza e la stabilità. Hai mai notato che il blu è un colore molto utilizzato dalle piattaforme di social media, ma anche dalle aziende in generale?

A seguito di ciò, Twitter ha voluto incorporare un disegno, un'immagine per rappresentare l'azienda. Si sono ispirati al nome che avevano scelto e ovviamente hanno optato per un uccellino come emblema, visto che è la definizione stessa di Twitter. Hanno usato questa base per semplificare il più possibile, perché non sono necessari molti dettagli per lasciare il segno. Inoltre, le persone raramente ricordano i dettagli di un logo. Quindi, se decidi di aggiungere un'immagine al logo, cerca di trovare un collegamento con il nome dell'azienda, ma mantenendo la semplicità. E naturalmente, come ha fatto Twitter, puoi abbinare i colori o creare contrasto.